Domenica 13 settembre alle ore 17 il vescovo Erio prenderà ufficialmente la guida della nostra Diocesi.
Ovviamente saremo tutti con lui fisicamente in piazza ma soprattutto con lui nella preghiera augurandoci che possa davvero dare una “scossa” buona alla nostra terremotata Chiesa.
E poi non potevamo mancare vista la chiamata diretta che ha fatto a tutti gli scout delle due zone di Modena.
Agli amici dell’Agesci della Zona di Modena e della Zona di Modena Pedemontana
Carissimi,
non vi conosco ancora di persona – e spero di incontrarvi presto, magari a partire dalla Messa d’inizio del mio ministero in Cattedrale, domenica 13 settembre nel pomeriggio – ma vi voglio già bene. Per diversi motivi: siete bambini, ragazzi, giovani e adulti che prendono sul serio la vita, senza troppe scorciatoie; siete della diocesi nella quale il Papa mi ha mandato come vescovo; siete scout dell’Agesci… nella mia diocesi d’origine, Forlì-Bertinoro, sono stato per dodici anni AE di Zona e negli ultimi sei anni anche AE di gruppo (Forlì 15).
Il mio cammino giovanile è segnato dall’Azione Cattolica; poi ho imparato ad apprezzare anche gli scout già da trent’anni: ho partecipato a Comitati, Consigli e assemblee di Zona (fino alle mozioni… escluse!), a diverse vacanze di branco, alcuni campi di reparto, varie route di strada e moltissime riunioni di Co.Ca. (anche qui ad un certo punto, lo confesso, tagliavo: più o meno verso mezzanotte). Il mondo scout è per me affascinante, perché sa unire attività e riflessione, gioco e preghiera, amicizia e sacrificio, abilità e accoglienza, educazione all’umano e alla fede. A volte mi sono anche un po’ irrigidito, quando mi sembrava che i Capi non applicassero bene il metodo… ma su questo dovrei fare un esame di coscienza prima di tutto io come AE. Ho imparato tantissimo dall’Agesci.
Proprio perché sono uno scout, ho pensato – su invito di don Antonio – di mandarvi un saluto nell’imminenza delle attività estive. “Due righe”, mi ha detto l’AE di Modena, ma ne manderò qualcuna in più.. Intanto saluto e ringrazio sia don Antonio che don Francesco.
don Erio
Ai Responsabili e al Comitato di Zona
Cari amici, vorrei farvi sentire tutta la mia stima per il vostro servizio! Conosco da vicino, e spesso ho condiviso, gli impegni e il sacrificio dei RZ e del CdZ – a Forlì sono bravissimi e penso che lo stesso sia per le due Zone di Modena – e sono davvero ammirato. Tante volte dovete trascurare o ridurre impegni professionali, lavorativi e familiari per dedicare tempo ed energie ad organizzare eventi, affrontare questioni, intrecciare relazioni “istituzionali” e informali. Magari anche voi (succede a Forlì, ma succede dappertutto) dovete affrontare beghe grandi e piccole, incomprensioni tra Capi e con gli AE, questioni difficili nel rapporto con alcuni gruppi… Spero che ci conosceremo presto, magari quando riprenderete le attività in autunno. Per ora dico solo un grande grazie!
Ai Capigruppo e ai Capi
Cari amici, in attesa di incontrarvi, vorrei farvi arrivare già dall’inizio dell’estate il mio saluto e la mia simpatia. In queste settimane siete molto impegnati a preparare le uscite estive,ciascuno con la sua branca; immagino – perchè anche nella mia parrocchia sta succedendo – che abbiate delle serate (nottate…) di staff e di pattuglia per disporre il tutto nei minimi particolari. E forse qualche Co.Ca. vivrà in queste settimane l’ultima uscita dell’anno, con le inevitabili tensioni per le disponibilità future, con qualche saluto mesto (anche se poi regolarmente qualche Capo che a giugno non rinnova la disponibilità in estate ci ripensa…) e anche, però, con molta gioia per l’anno di impegno e amicizia. Vorrei per ora dirvi solo un grande grazie, per tutto quello che state seminando nella personalità dei vostri bambini, ragazzi e giovani!
Ai giovani della branca R/S
Cari ragazzi del Clan e del Noviziato, in prossimità della vostra partenza per la route, vorrei farvi sentire un grande abbraccio. Anch’io sarei dovuto andare in route con il mio Clan in agosto (in Corsica), ma quest’anno ho dovuto purtroppo disdire perché mi devo preparare per venire a Modena; e ci sono già molte cose a cui devo iniziare a pensare dall’estate. Ho davanti agli occhi diverse routes di strada (così vi passo anche qualche idea per le prossime): al ghiacciaio del Cevedale, nella Val Codera (sulle tracce delle mitiche Aquile randagie!), sui Monti Sibillini, nella zona del Lago Santo (questa la conoscete bene, no?), sugli appennini forlivesi… Sono esperienze che non si dimenticano. Ma anche le routes di servizio rimangono nel cuore, anche se io non ne ho fatta nessuna. Spero che ci sia un’occasione per incontrarvi presto: intanto vi auguro buona strada… e per chi prenderà la partenza: buon cammino nel “vasto mondo”!
Ai ragazzi della branca E/G
Cari ragazzi, state per andare al campo di reparto. Prima della vostra partenza, desidero farvi arrivare attraverso i vostri capi un caro saluto. Sono stato qualche volta al campo di reparto, cercando di capitarci anche nel giorno della “gara di cucina” (!), ed ho sempre ammirato la capacità di adattamento e di sacrificio degli scout, ripagata da un’esperienza di amicizia profonda che si fa in quei giorni. Non vi pentirete di esservi impegnati: sul momento, magari, sognerete l’iPhone che non potete usare in tenda (almeno… non potreste), ma poi vedrete che fa bene vivere anche qualche giorno nell’essenzialità: si scopre che in fondo sono poche le cose che contano, e che alla fine non sono cose… ma persone! Contano le relazioni, il rendersi conto dell’altro, l’interessarsi di come sta, il correre, giocare e pregare assieme. Poi, una volta a casa, si riprende in mano anche l’iPhone, ma con un animo diverso. Estote parati!
Ai bambini della branca L/C
Cari bambini, ormai vicini alla vacanza di branco, vi mando un saluto attraverso i VVLL (sapere chi sono, vero? I vecchi lupi!). Starete alcuni giorni in una casa, bella ma non così attrezzata come la vostra, e farete delle attività molto intense. Giocherete, correrete, forse parteciperete alle Lupettiadi (una volta ero tra gli arbitri), pregherete insieme, farete delle attività e vi diletterete anche di cucina. Un periodo diverso, molto ricco, molto divertente e anche un po’ stancante (ma non preoccupatevi: i vecchi lupi si stancheranno più di voi e nelle verifiche serali si meraviglieranno della vostra vitalità). Forse vi mancheranno un po’ i vostri familiari, ma dovete pensare che ne vale la pena: quando vi verrano a prendere o quando tornerete a casa, vedrete che li saprete amare ancora di più, perché avrete sperimentato la bellezza dei legami, dell’amicizia e del donarsi. Allora niente paura… e mi raccomando: “del nostro meglio”!
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